Ortopedia

Posture sbagliate

No Comments

Molti disturbi muscoloscheletrici sono legati a movimenti, gesti e posizioni scorrette che si assumono quando si è davanti al pc, seduti o quando si cammina. Dolori alla schiena, collo, ginocchio, mani e braccia possono accrescere problemi di tendini, legamenti e nervi aumentando il rischio di lesioni.

È necessario adottare alcune precauzioni che aiutino a correggere le abitudini sbagliate.
Chi sta molto tempo seduto dovrebbe alzarsi ogni tanto per sgranchire gambe e schiena; usare una sedia con sedile e schienale regolabile in modo che la schiena sia ben appoggiata allo schienale, le ginocchia vanno tenute ad angolo retto e i piedi possibilmente su un poggiapiedi. Il collo va tenuto in posizione verticale e rilassato, la testa è diritta e i gomiti vanno tenuti al di sotto del livello del petto.
Chi svolge un lavoro in piedi è importante non curvare la schiena troppo in avanti o indietro, soprattutto se si deve spostare un oggetto pesante flettere anche le gambe. È consigliabile usare una scaletta o uno sgabello per porre un oggetto in alto

.
Se si fa un lavoro in cui bisogna stare piegati a terra bisogna alzarsi ogni tanto e cambiare posizione, e durante il lavoro la posizione più corretta prevede corpo piegato con una o entrambe le ginocchia appoggiate al pavimento.
Inoltre è importante fare esercizi di ginnastica posturale per rinforzare i muscoli della schiena e del collo ed esercizi di allungamento e stiramento durante la pausa di lavoro.
Fuori dal lavoro invece ricordiamo che :
In auto la schiena deve essere appoggiata interamente allo schienale e la testa sul poggiatesta, preferendo un sedile rigido.
Quando si fa la spesa i sacchetti vanno bilanciati tenendoli in entrambi le mani.
A letto è meglio dormire in posizione supina usando un cuscino di spessore medio. Magari a fine giornata mettersi supini rialzando le gambe per aiutare a scaricare la tensione.

lesione del menisco

No Comments

Lesione al menisco

 

Le lesioni al menisco sono molto comuni e interessano principalmente gli sportivi che sforzano continuamente questa parte del corpo, come i giocatori di calcio. Tuttavia chiunque, e per diversi fattori, può lesionarsi un menisco.

 

Lesioni degenerative

Le persone anziane hanno più probabilità di subire lesioni meniscali degenerative in quanto il tessuto cartilagineo del menisco si indebolisce e si logora nel tempo a causa di attrito eccessivo tra tibia e femore. Diverse sollecitazioni, quali inginocchiarsi o trascorrere molto tempo in posizioni sbagliate, sono altamente dannose e, giorno dopo giorno, possono portare alla rottura del menisco.

 

Lesioni traumatiche

Una lesione traumatica si verifica di solito con una brusca torsione con il piede fermo al terreno o con una eccessiva flessione del ginocchio

 

I sintomi

I sintomi della lesione del menisco si manifestano soprattutto con dolore acuto e localizzato. Il dolore differisce nella sua localizzazione in base al tipo di lesione. Se si rompe il menisco mediale fa male la parte interna del ginocchio; se si ha una rottura di quello laterale il dolore è localizzato più esternamente. Segue spesso il rigonfiamento e una ridotta mobilità del ginocchio.

Per una corretta diagnosi, è necessaria una visita medica eseguita da uno specialista ortopedico e degli esami strumentali:

– radiografia, fondamentale per escludere eventuali lesioni osteocondrali associate;

– risonanza magnetica, che evidenzia la lesione a carico del tessuto meniscale.

Nella maggior parte dei casi, se la lesione è stabile, si può intervenire con un trattamento fisioterapico adeguato alla situazione personale. Altrimenti sarà necessario ricorrere all’intervento chirurgico.

Pronazione del braccio

No Comments

Attenzione,  piccoli gesti potrebbero essere dannosi per i nostri piccoli.

 

La pronazione del braccio è molto frequente nei bambini al di sotto dei cinque anni di età. Si verifica a causa di movimenti sbagliati che provocano una lieve lussazione del gomito attraverso una parziale fuoriuscita (sublussazione) del radio, uno delle due ossa dell’avambraccio. Il braccino del bambino  si gira all’interno (pronato) ed è molto dolente.

 

Si rischia di provocare la pronazione dell’arto quando il bambino viene sollevato per un braccio o afferrato dal polso con un improvviso ‘strattone’ all’avambraccio o ancora quando il bambino stesso cade sul suo braccio.

Nella maggior parte dei casi il bambino che vive questo trauma mostra l’arto superiore che pende lungo il fianco con la mano girata a palmo in sotto e rifiuta qualsiasi movimento per l’intenso dolore.

 

La sublussazione si risolve con una manovra correttiva esercitata dall’ortopedico.

Ossa fragili per chi abusa della TV da piccoli

No Comments

Ossa bambini

Ossa fragili da grandi per chi guarda troppa TV da piccoli.

Uno studio dell’Università di Perth, in Australia afferma che chi guarda troppa TV da piccolo, avrà le ossa più fragili da grande. La spiegazione a tale risultato è dovuta dal fatto che trascorrere tante ore alla TV induce ad avere un livello di massa ossea inferiore alla media negli anni più critici e importanti, quelli successivi all’adolescenza. 1181 i pazienti coinvolti. Lo studio ha analizzato diversi fattori come l’altezza, la massa corporea, il livello di vitamina D e le abitudini dei più grandi relativi all’alcol e al fumo. I valori scaturiti, per coloro che hanno guardato la TV per più di 14 ore settimanali durante l’infanzia e l’adolescenza, hanno evidenziato un livello inferiore di minerali nelle ossa rispetto alla media, e rispetto a quelli che trascorrevano meno tempo di fronte allo schermo. L’obiettivo di tale studio è quello dichiarato da sempre di ridurre la sedentarietà, che nei bambini porterebbe ad avere benefici a lungo termine, dunque il raggiungimento della massa ossea ottimale in età adolescenziale, risulta protettivo contro l’insorgenza dell’osteoporosi più avanti nella vita.

E tu sapevi che…

Cosa vuoi cercare?

aprile 2024
L M M G V S D
« Giu    
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930  

Categorie