Doppio rischio di infarto in caso di RABBIA

 

Uno studio  condotto da esperti della Harvard University di Boston su un campione di 12.000 persone  ha evidenziato gli effetti della rabbia sul cuore.

I ricercatori hanno sondato gli eventi delle 24 ore che hanno preceduto l’infarto e i dati parlano del 14,4% dei pazienti che ha avuto un eccesso di rabbia e di emozioni negative nelle ore precedenti l’infarto.

Anche un’attività fisica eccessiva svolta in uno stato emotivo negativo può incidere in maniera significativa. I dati dimostrano che il pericolo che questo accada è reale e concreto. L’aumentato rischio di infarto nelle ore successive ad una violenta arrabbiatura o ad un importante stato d’ansia è verosimilmente il risultato di un aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, della vasocostrizione e di un’attivazione della coagulazione, tutti fattori associati allo scatenamento di un “attacco di cuore ”.

La collera infatti provoca l’aumento del battito cardiaco, fa alzare la pressione, stringere le coronarie e aumentare la probabilità che placche aterosclerotiche si distacchino, formando dei trombi. Da non sottovalutare il fatto che anche altre malattie, come ad esempio i tumori, possano svilupparsi più facilmente nei soggetti particolarmente stressati, e si sa che la rabbia incide in maniera significativa sullo stress.

Molti sono i danni che uno stato collerico provoca, danni che possono essere evitati imparando a gestire la propria ira e le reazioni conseguenti. Le persone che più di tutte dovrebbero evitare di arrabbiarsi sono i soggetti già ad alto rischio cardiovascolare, come i pazienti che soffrono di ipertensione arteriosa. Il cuore, infatti, è il primo organo a risentirne seriamente, così come il fegato e la cistifellea che si trovano a dover fare i conti con una secrezione massiccia di bile che viene prodotta in eccesso proprio quando si perde il controllo. E ancora, i danni all’intestino: colon irritabile e diarrea. Puntuale la gastrite, con reflusso gastro-esofageo, con bruciori e dolori allo stomaco.

È quindi fondamentale riuscire a gestire la rabbia e cercare di calmarsi, quando questa arriva irruenta, respirando, facendo respiri lunghi e lenti. Questo semplice atto ha, in effetti, il potere di normalizzare la percentuale di anidride carbonica ed ossigeno nel cervello.

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