Prevenire, curare e trattare l’Onicocriptosi (unghia incarnita).

Il termine Onicocriptosi deriva dal greco (onico = unghia) (cripto = nascosto) ed è una patologia molto frequente dell’unghia, più comunemente definita “unghia incarnita”.

Si manifesta spesso quando si tagliano le unghie dei piedi arrotondandone gli angoli, in modo che il profilo dell’unghia segua quello del dito: in realtà questa tecnica può indurre l’unghia a penetrare sotto la pelle. (foto 1)

Unghia incarnita

Foto 1. Unghia incarnita

 

 

 

 

 

La lesione della cute fa da tramite alla flora batterica e micotica che diviene parassitaria e produce una vera e propria infezione locale, assistendo nella maggior parte dei casi alla formazione di un granuloma. Inizialmente il paziente avverte un lieve dolore alla deambulazione o alla compressione della lamina, il solco inizia ad arrossarsi, successivamente l’unghia comincia a penetrare in profondità e il dolore diventa più marcato e costante. (foto 2)

Flogosi unghia incarnita

Foto 2. Flogosi dei tessuti periungueali. Formazione di tessuto di granulazione

 

 

 

 

L’alluce è il dito più comunemente coinvolto ma si possono incarnire anche le altre dita dei piedi.

È una patologia che colpisce soprattutto i giovani. Tra le conseguenze più comuni vi sono:

– taglio scorretto della lamina ungueale;

– traumatismo diretto sull’unghia o sulla matrice;

– pliche ungueali ipertrofiche;

– presenza di un secondo dito che tende a sovrapporsi al primo;

– particolari morfologie ungueali: unghie particolarmente involute o sottili che risultano essere in questo caso più taglienti e più soggette a rotture (soprattutto nei bambini);

– particolari condizioni fisiologiche come la gravidanza;

– uso di calzature improprie;

– iperidrosi.

Terapia

La terapia podologica consiste nel taglio longitudinale e obliquo della lamina ungueale (che si deve spingere fino oltre il granuloma) per togliere lo sperone di unghia incarnita; successivamente si medica la parte trattata per riparare la lesione. In contemporanea con il trattamento si può realizzare un divaricatore tra I e II dito per alleviare dolori o fastidi causati dalla pressione laterale tra unghia e bordi peri-ungueali. In seguito è consigliabile rieducare l’unghia per evitare recidive attraverso una resina medicale garantendo la corretta fuoriuscita dell’unghia stessa durante la crescita.

Prevenzione

Per prevenire l’onicocriptosi è importante imparare a tagliare correttamente le unghie. Il taglio deve essere fatto in modo lineare e squadrato, devono essere mantenuti gli angoli dell’unghia e rispettata la fisiologia dell’apparato ungueale. Le unghie dei piedi devono essere ben dritte e non troppo corte. (Foto 3)

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Foto 3. Taglio dell’unghia

 

 

 

 

 

 

 

 

La scelta della calzatura è molto importante per prevenire le lesioni ungueali. La lunghezza della scarpa non deve essere mai precisa ma sempre più lunga, la tomaia deve essere comoda e non deve comprimere il piede e le unghie. Le calze e i calzini non devono mai essere eccessivamente tirati ma devono lasciare libertà di movimento alle dita, bisogna evitare scarpe troppo strette, soprattutto nella punta.

dott.ssa Ilenia Strani – podologa

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